Imagination is more important than knowledge è un’espressione attribuita ad Albert Einstein. Sottintende l’idea che le sue sue scoperte scientifiche non sarebbero mai arrivate affidandosi solo alla conoscenza delle leggi fisiche e matematiche.
La capacità di immaginare è una facoltà che distingue l’essere umano da tutte le specie animali presenti sul pianeta. Le donne e gli uomini sanno vedere oltre, fare ipotesi, immaginare sviluppi e soluzioni.
Nella scuola San Martino crediamo che questa capacità debba essere promossa.
Nel pagina dedicata al “movimento” abbiamo spiegato l’importanza di insegnare a muoversi nello spazio fisico.
L’immaginazione è la facoltà che consente agli esseri umani di muoversi nel “mondo delle idee”, direbbe Platone, oppure nel “mondo virtuale”, direbbero i cultori della cibernetica. Ipotizzare come può evolvere una situazione oppure creare un’opera artistica sono risultati possibili grazie all’immaginazione.
Nel mondo della scuola attuale anche questa facoltà non viene sviluppata adeguatamente. Un esempio può essere utile a scoprire come un’insegnante, forse anche in modo inconsapevole, contribuisce ad inibire la capacità di immaginare nei bambini.
“Tanti anni fa ho accompagnato mia figlia di 5 anni nella sua classe perché voleva mostrarmi il suo disegno appeso. Mi sono travato davanti ad una fila di 25-30 disegni appesi al muro, tutti uguali, ma colorati diversamente. La maestra aveva l’abitudine di consegnare una fotocopia in bianconero con il disegno già eseguito, chiedendo ai bambini di colorare restando nei margini. Era molto orgogliosa la maestra: quei disegni arredavano bene la classe”. (Mario Restagno)
Ecco, questa modalità abbastanza diffusa nella scuola italiana, è un esempio di come fin da piccoli l’istituzione premia coloro che stanno nei ranghi, che sanno immaginare solo come l’insegnante si attende. Giorno dopo giorno i bambini vengono abituati ad esercitare la loro fantasia solo dentro i limiti prefissati. Coloro che naturalmente sono dotati di un intelligenza diversa, meno esecutiva e più ribelle, sono mortificati.
L’immaginazione è importante in tutte le attività artistiche. Non è un caso che sotto i regimi totalitari le attività creative ed artistiche siano inibite. Al potere non servono persone che propongano soluzioni alternative. Servono cittadini esecutori e l’arte si trasforma in propaganda.
Alla scuola San Martino educare ad immaginare corrisponde ad educare alla libertà di pensiero.